Tosca 1900
Tratto da “Vissi d’arte … l’opera lirica, gli artisti, la scuola” ottobre 2024, ed. Centro Antinoo – M. Yourcenar, pagine 24-25-26-27-28 + copertina (Tosca – Regia di Hugo De Ana, Teatro Comunale Bologna – 2023).
Buona lettura cari amici,
La direzione
In occasione della proclamazione da parte dell’UNESCO dell’Opera Lirica Italiana come Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità (avvenuta il 6.12.2023, durante la riunione dei Paesi membri del Comitato in Botswana. Il canto lirico è stato riconosciuto Patrimonio immateriale dell’Umanità. Si tratta di un traguardo che arriva dopo un percorso cominciato nel 2011), l’Associazione “Aiolfi” vuole ripresentare un saggio di Renzo Aiolfi – primo direttore del civico Teatro “G. Chiabrera” di Savona, nonché storico locale – dedicato al tenore Emilio De Marchi che visse molti anni a Savona e si esibì dal palcoscenico del teatro savonese (si rimanda a R. Aiolfi, Vicende teatrali savonesi 1583 – 1963 in “Teatro Chiabrera 1853 – 1963” ed. Priamar, Savona, maggio 1963, p. 54).
Renzo Aiolfi sarebbe felicissimo di apprendere che l’UNESCO abbia deciso in tal senso in quanto “Il canto lirico, secondo la Commissione, ha portato una profonda connessione con l’identità nazionale, e ha consentito di diffondere la lingua italiana a livello globale. L’Italia, infatti, è la patria dell’opera lirica. Grazie a questa forma d’arte ha superato le barriere linguistiche e culturali, nonostante i cambiamenti nel corso della storia. Ancora oggi, non a caso, gran parte dell’o- pera internazionale è cantata in italiano. Lo stesso termine “opera”, insieme ad altri come “adagio”, “crescendo” e “moderato”, è entrato nel linguaggio mu- sicale ed è stato esportato nei vocabolari di diverse lingue”. Chi scrive, poi, ha aderito alla raccolta firme in Italia, appoggiata dal Centro Internazionale d’arte “Antinoo” di Roma, a cui è associata: il progetto “Vissi d’Arte” è nato infatti, dall’idea visionaria di Laura Monachesi, fondatrice del Centro Antinoo – Yourcenar, prendendo forma tra il 2014 e il 2015 con l’ambizione di contribuire ad ottenere il riconoscimento dell’opera lirica italiana come patrimonio immateriale dell’UNESCO.
Attraverso mostre, eventi e collaborazioni, sono stati coinvolti artisti nazionali e creato un dialogo tra le diverse forme d’arte visiva per omaggiare i grandi compositori italiani, da Puccini a Verdi, da Bellini a Rossini. Nel 2022 à stata presentata alla commissione UNESCO l’istanza contenente tutto il lavoro svolto dalla associazione con le autorevoli firme raccolte di studiosi del settore, artisti, dirigenti teatrali ecc., istruita dalla Prof.ssa Lina Lo Giudice Sergi (già Provveditore agli Studi e Direttore Generale del Mi nistero della Pubblica Istruzione) e Laura Monachesi. Un grande sforzo di idee e organizzativo, che ha portato infine, alla proclamazione da parte dell’UNESCO nel 2023.
Silvia Bottaro
Presidente Associazione “Aiolfi”



