
Sull’emittente radiofonica France Inter (Radio France) è possibile ascoltare dalla serie “Les admirations littéraires”, il podcast recentemente pubblicato dedicato a Marguerite Yourcenar.
François Sureau ci invita a scoprire Marguerite Yourcenar attraverso i suoi scritti più personali. Accompagnato dalla figlia Victoire, fa rivivere le parole e i pensieri di colei che è stata la prima donna a essere eletta all’Académie française nel 1980, al posto di Roger Caillois.
Marguerite Yourcenar è un vero e proprio paradosso letterario. Come spiega François Sureau, può essere considerata “l’ultima grande scrittrice del XIX secolo” per il classicismo della sua prosa e il suo gusto per le civiltà antiche. Ma appartiene pienamente al XX secolo “per il suo lato refrattario, come ferito dalla estraneità del mondo moderno”.
Una voce singolare tra sobrietà e profondità
Attraverso la lettura di brani selezionati, scopriamo lo stile della Yourcenar: quella “sobria malinconia” che conferisce ai suoi testi una particolare densità. Nella sua corrispondenza, si definisce con grande onestà: “Non appartengo alla vecchia aristocrazia… né all’alta borghesia… né alla piccola borghesia o alla classe operaia”. Per lei, “forse lo scrittore è qualcuno che ha il privilegio di sfuggire alla servitù dell’ambiente sociale”.
Il programma fa luce anche sul suo rapporto con la scrittura autobiografica, che affronta sempre attraverso gli altri: “Perché parlare di sé? […] Ci conosciamo fin troppo bene. Questo personaggio è noioso, ma cercate di capirne un altro […] È un aumento di umanità”.
Estratti:
Il labirinto del mondo
Alexis ou le traité du vain combat
La memoria di Adriano
Oltre a lettere scritte da Marguerite Yourcenar, tra le quali una a Elie Wiesel
foto: Marguerite Yourcenar ©AFP – Louis Joyeux / INA