
“…e se volessimo ancora tentare di salvare la terra”.
L’impegno del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte all’Earth Day 25 al Villaggio per la Terra – Roma Villa Borghese. Convegno, premiazioni, installazioni e performance artistiche, concerto e laboratori d’arte con il coordinamento artistico di Francesca Pietracci. Evento a cura di Michele Amici, Fortunato D’Amico, Chiara e Massimo Domenicucci.
Prendersi cura del destino dell’ambiente naturale e delle persone che lo abitano, e di conseguenza pensare e agire all’interno di questa forma etica, viene generalmente percepito come un argomento frustrante, come un’angoscia in più che si aggiunge allo stress quotidiano. Eppure, partecipare all’esuberanza del mondo naturale e all’energia e alla vivacità dei popoli in maggiore difficoltà, significa al contrario riacquistare vigore, determinazione e positività. È vivere uno stato di grazia che ci fa sentire parte di un tutto, che fornisce obiettivi primari, esistenziali e appaganti. Questo è il messaggio che il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte sostiene unendosi al pensiero e al lavoro di personalità del mondo dell’arte e ad artisti giovani che hanno dimostrato non solo creatività, ma anche impegno per fornire un reale contributo alla progettazione del mondo di domani. Come suggerisce Michelangelo Pistoletto, con il suo progetto Terzo Paradiso, che ha preso vita con l’installazione della Bandiera del Mondo di Angelo Savarese, sarebbe opportuno e utile considerare l’ambito delle scienze e delle nuove tecnologie strumenti che anche nel presente, come è avvenuto nei secoli passati, offrano supporti per la realizzazione di progetti collettivi di segno positivo. Le iniziative della Fondazione Relazionésimo sostengono le varie potenzialità delle relazioni umane viste come basilare motore del cambiamento e della trasformazione sostenibile della società; così come il Politecnico di Milano con il programma Progettare la Terra, porta avanti lavori architettonici e paesaggistici basati sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale conformi all’Agenda 2030. Gli artisti presenti ai laboratori sono stati Cinzia Beccaceci, Eleonora Del Brocco, Elizabeth Frolet, Priscilla Lotti, Ludovica Sitajolo, Umberto Stefanelli, oltre a Silvia Capiluppi & Alberto Fortis, Pina Inferrera, Mario Carlo Iusi e Marica Moro per i progetti di Cittadellarte -Fondazione Pistoletto a cura di Francesco Saverio Teruzzi. Ketty Panni e Ombretta Zulian hanno consegnato il Premio Relazionésimo 2025 a Renato Brunetta, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità e a Laura Monachesi, Fondatrice del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte.
La straordinaria partecipazione di Alberto Fortis ha dato vita ad un coinvolgimento tra arte e musica, due discipline affini, che hanno visto sul palco la partecipazione attiva dei giovani presenti al Villaggio. Ci vediamo all’Earth Day 26.